Ho partecipato questa mattina alla manifestazione di protesta dei lavoratori edili contro il blocco dei finanziamenti per il terzo valico ferroviario.
Il quinto lotto per completare l’opera era già finanziato per oltre un miliardo ma il governo del cambiamento lo ha bloccato in attesa della valutazione costi-benefici.
Quale sia il beneficio di abbandonare i lavori di una galleria ferroviaria già scavata per metà è un mistero.
Non è un mistero invece quale sia la conseguenza del blocco dei finanziamenti: il licenziamento di centinaia di lavoratori impegnati nella realizzazione dell’opera.
Pane e lavoro chiedono oggi i lavoratori. Hanno ragione. Come ha ragione Genova a voler uscire dall’isolamento infrastrutturale.
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