Il Decreto Genova, convertito in legge la settimana scorsa, arriva in Consiglio Comunale. E la soddisfazione (al 95%) del Sindaco si è scontrata con la nostra preoccupazione.
Sui 422 milioni di danni alle imprese stimati dalla Camera di Commercio, la legge emergenze stanzia poco più di 87 milioni di risorse complessive per l’economia genovese: 35 milioni per le imprese della zona rossa 10 milioni per gli incentivi della zona franca urbana 20 milioni per sostenere l’autotrasporto 5 milioni per il ferrobonus 17 milioni per Autorità Portuale
Abbiamo presentato dieci ordini del giorno. Dieci impegni precisi a beneficio di cittadini, imprese, porto, lavoratori, ambiente e scuole.
Abbiamo chiesto alla giunta e al sindaco-commissario di attivarsi nei confronti del governo per colmare le lacune del Decreto Genova, insufficiente nelle misure e nelle risorse a disposizione per la ripresa della nostra città dopo la tragedia del 14 agosto scorso.
In particolare, ho sottolineato l’assoluta necessità di integrare le risorse previste per la cassa integrazione in deroga (che rischiano di esaurirsi già ad aprile 2019) che deve poter essere utilizzata anche oltre il termine del 14 agosto 2019 previsto dalla norma.
Con gli altri consiglieri del Pd abbiamo affrontato questioni prioritarie per la vivibilità e l'economia dell'area vicina al Morandi e non solo:
- sblocco delle risorse per il V lotto del Terzo Valico; - erogazione di un contributo economico sufficiente per gli abitanti della zona arancione, quella maggiormente vicina alla zona rossa; - collocazione nelle aree ex siderurgiche di Cornigliano delle aziende a rischio dopo il 14 agosto, nel rispetto dell'Accordo di programma e dei progetti di riqualificazione della delegazione; - costruzione di una galleria fonoassorbente in Lungomare Canepa per contrastare il crescente inquinamento; - investimenti per le strutture e il personale scolastico volti al miglioramento organizzativo; - conferma del progetto e del crono programma per la gronda; - incentivi alla mobilità elettrica; - realizzazione della Casa della salute in Valpolcevera;
Gli ordini del giorno sono stati approvati dal Consiglio comunale con il parere favorevole della giunta che ha accolto come raccomandazione l'impegno su una riduzione dei canoni concessori per i terminalisti portuali genovesi, a condizione di una riduzione di almeno il 10% dei traffici rispetto all'anno precedente.
Adesso la partita si giocherà con la discussione della legge di bilancio. Continueremo a vigilare, ad ogni livello, perché Parlamento e Governo stanzino le risorse necessarie.
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