Tutto è pronto a Palazzo Tursi per una nuova cerimonia. Oggi alle 16.00 si firma il contratto di affidamento dei lavori del Ponte Morandi.
Gli stessi lavori che Toti e Bucci hanno già inaugurato il 15 dicembre, ma che non sono ancora partiti.
E’ passato più di un mese dalla cerimonia sotto il ponte con i giornalisti e con le enormi gru strand jack dell’impresa Vernazza, ma quello che resta del Morandi è ancora tutto lì proprio dove era cinque mesi fa.
E anzi, oggi si apprende che l’impresa Vernazza non firmerà il contratto, si sfila della cordata e rimuoverà le gru che avevano fatto bella scena a dicembre, proprio perché non condivide le tempistiche e le penali annunciate dal Commissario.
E allora prima che qualcuno cominci a fare domande, è venuto il momento di una nuova cerimonia.
Non importa se nessuno sa ancora chi pagherà demolizione e ricostruzione, visto che Autostrade non ha pagato e anzi ha confermato durante il consiglio di amministrazione di ieri una serie di riserve al conto presentato dal Commissario Bucci.
Non importa se il moncone Est, quello sopra via Fillak e Via Porro, è ancora sotto sequestro, e che a 5 mesi dal crollo non esista ancora il progetto definitivo della demolizione.
Non importa neppure che manchino ormai 2 mesi a quel marzo 2019 nel quale dovrebbe terminare la demolizione che non è ancora partita. O che manchino 11 mesi al Natale 2019 in cui dovremo tutti poter vedere realizzato il nuovo ponte.
Oggi è un giorno di festa. Si firma il contratto davanti ai riflettori, non c'è tempo per i pignoli e per le domande. Le risposte alla prossima cerimonia.
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