NO ALLE FAMIGLIE DI SERIE B

Con una copia della Costituzione sul banco ho votato convintamente NO alla proposta di introdurre agevolazioni e benefici ai soli nuclei familiari iscritti al Registro comunale delle Famiglie, presentata oggi in Consiglio Comunale dalla maggioranza di centrodestra .

I benefici previsti sono i seguenti:
- Preferenza nell’erogazione dei servizi sociali;
- Riduzione del costo delle certificazioni anagrafiche;
- Punteggio aggiuntivo per le graduatorie per l’assegnazione delle case popolari;
- Abbonamenti agevolati AMT;
- Tariffe fisse scontate per l’utilizzo dei Taxi;
- Tagliandi agevolati per il parcheggio nelle Aree Blu, Isole Azzurre e parcheggi di interscambio;
- Deroghe speciali per l’ingresso nelle zone a traffico limitato;

Si tratta di una vera e propria discriminazione, che crea famiglie di serie A e di serie B, proprio perché al Registro possono iscriversi solo i nuclei familiari sposati in Chiesa o civilmente, mentre rimangono escluse tutte le coppie conviventi, quelle divorziate, i single e ovviamente le unioni omosessuali.

Abbiamo eccepito l’illegittimità della proposta. Ma incomprensibilmente la segreteria generale ha permesso la discussione della proposta.

Perché un bimbo nato fuori dal matrimonio dovrebbe pagare un biglietto dell’autobus più caro di un coetaneo i cui genitori sono sposati?
Perché le donne single o le madri divorziate con figli dovrebbero arretrare nella graduatoria per le case popolari?

La Giunta ha dato parere favorevole e il Consiglio Comunale ha approvato questa vergogna.

Senza ascoltare più nessuno, l’amministrazione Bucci prosegue in un’assurda propaganda ideologica e peggio con la discriminazione dei cittadini genovesi.