Il sito Genova 3000 ha pubblicato un articolo nel quale vengo definito "nemico delle famiglie" .
E questo perché in Consiglio Comunale non ho esitato a dare battaglia contro ogni forma di discriminazione, o di sterile propaganda ideologica a difesa della cosiddetta famiglia tradizionale.
Resto convinto, come la nostra Costituzione del resto, che ogni famiglia abbia pari dignità, senza badare al fatto che i genitori siano sposati, conviventi o divorziati.
Al di là della pochezza dell'articolo, che non è firmato, il giornalista arriva perfino a stupirsi che io sia sposato, concludendo che evidentemente tengo a difendere solo la mia famiglia e non quelle degli altri.
Il germe della discriminazione si nutre proprio di questo: ognuno pensi ai fatti suoi, ognuno guardi al suo orticello, il discriminato è sempre quell'altro.
Non ci sono mai caduto. Sono sposato, cattolico e praticante. Sono uno dei pochi genovesi che potrebbe perfino iscriversi al Registro della Famiglia e godere di quegli sconti promessi dal Consiglio Comunale.
Eppure continuerò a combattere con tutte le mie forze quel baluardo di discriminazione che si chiama Registro della Famiglia.
Lo farò mettendoci la faccia, come ho sempre fatto. Mentre chi scrive su quel sito non ha neppure il coraggio di firmare l'articolo.
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