NON SOTTO CASA DEL SINDACO

Martedì in Consiglio Comunale il Sindaco Bucci ha risposto a diverse interrogazioni sullo strano caso delle multe di Via Alessi.

La vicenda è nota. Da qualche settimana il Comune e AMIU hanno deciso di sostituire gli avvisi temporanei di divieto di sosta per pulizia strada con cartelli fissi, secondo un apposito calendario mensile. La novità è stata comunicata ai cittadini delle vie interessate con dépliant informativi nelle cassette delle lettere.

E’ bastata la comunicazione? Evidentemente no, perché sabato mattina centinaia di auto erano parcheggiate in divieto di sosta.

E proprio sabato mattina il Sindaco esce di casa in Via Alessi e nota che i vigili urbani stanno multando tutte le auto posteggiate nonostante il divieto di sosta per il turno di spazzamento.

Va su tutte le furie, chiede ai vigili il numero di telefono del comandante, che questi non hanno. Dopo qualche ricerca parla effettivamente con il comandante della polizia municipale, e magicamente dopo qualche minuto i vigili urbani smettono di fare le multe. Metà delle auto sono state multate, l’altra metà no.

Nei giorni successivi, peraltro, nelle altre strade di Carignano sono continuate le multe a decine di auto che non rispettavano il divieto di sosta per spazzamento.

La vicenda è diventata un caso nei rapporti tra polizia municipale e il Sindaco, che ha portato anche all’apertura di un’inchiesta in procura.

Ma resta un fatto: in Consiglio Bucci si è difeso dicendo che ha il dovere di amministrare la città anche sotto casa sua.

Non c’è dubbio. Ma non può farlo solo sotto casa sua. E un Sindaco non amministra inseguendo i vigili.

Se la scelta della sua Giunta di passare dai cartelli mobili a quelli fissi non ha funzionato, o se la comunicazione della novità non è stata efficace, Bucci sospenda le nuove regole per tutti.

Altrimenti finisce che i vicini di casa del Sindaco sono un po’ più cittadini degli altri.