Quando lo scorso 11 dicembre il Consiglio Comunale, con il nostro voto contrario, votò la cessione di Farmacie Comunali, la Giunta assicurò ampie garanzie occupazionali per i 43 dipendenti.
Ci fu spiegato che non doveva esserci alcun timore di riduzione di personale. E questo perché la Giunta inserì nella delibera una clausola volta ad assicurare ai lavoratori di Farmacie Comunali la mobilità interna tra dipendenti comunali, valorizzando le competenze degli attuali dipendenti anche ai fini di pubblici concorsi.
Due mesi dopo l’amministrazione comunale comunica ai sindacati che l’avvocatura ha dato parere negativo e quella clausola non è applicabile.
Ma non si poteva fare prima quella verifica? Non si poteva evitare di prendere in giro i 43 dipendenti delle Farmacie?
Le bugie della giunta Bucci hanno le gambe corte. E a pagare come al solito saranno i lavoratori.
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