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BENI CONFISCATI, A CHE PUNTO SIAMO?

Ho presentato un’interrogazione alla Giunta per avere informazioni circa lo stato e il percorso di riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Undici immobili sono stati acquisiti dal Comune di Genova, su impulso della Giunta Doria nel febbraio 2017. E negli scorsi mesi alcuni sono stati assegnati all’associazione Pas a Pas, alla Parrocchia delle Vigne, ad Amiu per realizzare Ecopunti.
Per altri due in Vico del Duca e in Vico Mele è in corso il bando per l’assegnazione.
Purtroppo moltissimi sono ancora lontani da essere recuperati alla legalità, alcuni sono perfino occupati da persone riferibili ai clan criminali. Per alcuni, nessuno peraltro paga le spese condominiali con la beffa di arrecare un danno agli altri condòmini.

Il 27 marzo del 2018, quasi un anno fa, il Consiglio aveva approvato un ordine del giorno del consigliere Pandolfo e mio che chiedeva la convocazione di una commissione sul punto, mai riunita.

Lo scorso ottobre, il Comune ha pubblicato un in invito a manifestare interesse per 81 immobili di proprietà dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei Beni Sequestrati e Confiscati.

Scaduto il bando, dal 24 ottobre non si hanno più aggiornamenti.

L’Assessore Piciocchi ha risposto precisando che lo schema di bando per l’assegnazione è in corso di analisi da parte dell’Agenzia Nazionale, e che si augura che le procedure possano partire entro maggio.

Il tempo passa, e decine di immobile che potrebbero rappresentare un’occasione di riqualificazione e di aggregazione sociale restano inutilizzati.

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