L'assessore ai lavori pubblici si lamenta del fatto che, approfittando della bella giornata di sole, i genovesi ieri abbiano invaso i Parchi di Nervi, sdraiandosi sui prati, giocando a pallone, perfino facendo picnic.
E' vero. Da circa 11 mesi recinzioni e appositi cartelli indicano chiaramente il divieto di calpestare i prati, seminati e riseminati dopo Euroflora. Le regole vanno rispettate. Su questo ha ragione Fanghella.
Però mi chiedo perché non sono stati sufficienti 11 mesi (Euroflora è finita il 6 maggio) per restituire a Nervi prati decenti.
Mi chiedo se i genovesi non abbiano diritto ad avere parchi da vivere e prati da calpestare, a meno che il Comune immagini i Parchi di Nervi come un'area espositiva, inaccessibile fuori degli eventi programmati, come la Fiera. Ipotesi che mi troverebbe del tutto contrario.
E se l'erba in quasi un anno non è cresciuta, non si dia colpa ai genovesi.
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