Nuove foto aggiunte
30 aprile 2019
STADIO DEL TENNIS DI ALBARO, PAGANO I CITTADINI DI MOLASSANA
In Consiglio Comunale è arrivata la delibera di permuta di un’area di Corso Aurelio Saffi e di Valletta Cambiaso in cambio dell’alienazione a ENI del sedime di proprietà comunale dei distributori di benzina di Via Molassana e di Via Perlasca.
L’acquisto dell’impianto sportivo di Valletta Cambiaso è finalizzato a consentire una migliore valorizzazione dello stesso limitrofo al complesso dello stadio del tennis di Valletta Cambiaso anche in funzione di una migliore organizzazione di tornei dei circuiti professionali.
Insomma, per fare più grande lo stadio del tennis di Albaro, il Comune vende due aree comunali a Rivarolo e a Molassana.
Con un’aggravante: l’area di Molassana è cruciale per la prosecuzione della nuova viabilità di sponda destra del Bisagno, già realizzata con fondi europei POR nel tratto tra Via Emilia e Ponte Fleming.
La prosecuzione a monte della nuova strada era possibile perché tutta in terreni demaniali e comunale, fino alla vendita di oggi.
L’alienazione dell’area a ENI pregiudica per sempre la prosecuzione della strada, che avrebbe favorito la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico in sede protetta.
Nessuno della giunta comunale ha interpellato il Municipio, che ha comunque inviato ai consiglieri comunali una nota in cui esprime la netta contrarietà.
Abbiamo presentato emendamenti per stralciare dalla vendita quantomeno l’area necessaria alla realizzazione della strada. Ma la Giunta ha dato parere negativo e il Consiglio ha tirato dritto, e ha deciso di vendere tutto a Eni.
Dopo essersi rimangiata la promessa del Tram, e dopo aver negato i finanziamenti al festival dell’acquedotto, i cittadini di Molassana subiscono un nuovo colpo: dovranno rinunciare alla nuova viabilità per consentire l’allargamento dello stadio del tennis di Albaro.
In Consiglio Comunale è arrivata la delibera di permuta di un’area di Corso Aurelio Saffi e di Valletta Cambiaso in cambio dell’alienazione a ENI del sedime di proprietà comunale dei distributori di benzina di Via Molassana e di Via Perlasca.
L’acquisto dell’impianto sportivo di Valletta Cambiaso è finalizzato a consentire una migliore valorizzazione dello stesso limitrofo al complesso dello stadio del tennis di Valletta Cambiaso anche in funzione di una migliore organizzazione di tornei dei circuiti professionali.
Insomma, per fare più grande lo stadio del tennis di Albaro, il Comune vende due aree comunali a Rivarolo e a Molassana.
Con un’aggravante: l’area di Molassana è cruciale per la prosecuzione della nuova viabilità di sponda destra del Bisagno, già realizzata con fondi europei POR nel tratto tra Via Emilia e Ponte Fleming.
La prosecuzione a monte della nuova strada era possibile perché tutta in terreni demaniali e comunale, fino alla vendita di oggi.
L’alienazione dell’area a ENI pregiudica per sempre la prosecuzione della strada, che avrebbe favorito la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico in sede protetta.
Nessuno della giunta comunale ha interpellato il Municipio, che ha comunque inviato ai consiglieri comunali una nota in cui esprime la netta contrarietà.
Abbiamo presentato emendamenti per stralciare dalla vendita quantomeno l’area necessaria alla realizzazione della strada. Ma la Giunta ha dato parere negativo e il Consiglio ha tirato dritto, e ha deciso di vendere tutto a Eni.
Dopo essersi rimangiata la promessa del Tram, e dopo aver negato i finanziamenti al festival dell’acquedotto, i cittadini di Molassana subiscono un nuovo colpo: dovranno rinunciare alla nuova viabilità per consentire l’allargamento dello stadio del tennis di Albaro.