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LA POLTRONA VALE PIU’ DELLA GRONDA

Ieri il ministro Toninelli ha dichiarato che l'iter autorizzativo per la Gronda di Genova, che deve essere realizzata da Autostrade per l'Italia è sospeso perchè è in corso di avanzamento il procedimento amministrativo che potrebbe portare alla revoca della concessione autostradale.

Quindi i lavori di costruzione della tangenziale autostradale che potevano partire a gennaio di quest’anno non partiranno.

Il progetto ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, ed è interamente finanziato dai pedaggi pagati dai genovesi ad Autostrade per l’Italia, ma non partirà.

Non c’è alcuna relazione tra l’eventuale revoca della concessione e la partenza dei lavori. Autostrade potrebbe tranquillamente aprire i cantieri, e il giorno in cui le fosse revocata la concessione il Ministero delle Infrastrutture subentrerebbe nella qualità di appaltante.

Il Morandi è solo un pretesto, volgarmente strumentalizzato dal Movimento 5 Stelle per fermare le nuove infrastrutture da realizzare in Liguria.

Ma cosa pensa il Governo?
Toninelli esprime un parere personale o lo stop alla gronda è la posizione del Governo?

Al di là delle quotidiane polemiche politiche, dei video su facebook e dei comunicati stampa, quale è la posizione della Lega sulle infrastrutture in Liguria?

Perché i 7 parlamentari leghisti non assumono una posizione netta e dicono chiaramente che la realizzazione della Gronda deve essere un punto fermo del Governo?
Perché i leghisti non alzano la voce?

Se combattere l’isolamento di Genova è davvero una priorità, la Lega dimostri con i fatti che la Gronda vale più di una poltrona.

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