La storica birra danese Ceres lascia Genova e trasferisce a Milano la sede della Darsena con i suoi 30 dipendenti.
Il motivo del trasferimento è semplice: “Genova non è più una città funzionale”.
Le parole del gruppo Royal Unibrew che controlla Ceres SpA assomigliano molto a quelle pronunciate recentemente da Gucci che a luglio motivò il suo abbandono spiegando che “la città non è più economicamente appetibile”.
Senza ricorrere alla brutalità dei dirigenti di Rinascente che l’anno scorso in commissione consiliare definirono Genova “una città di poveri e disoccupati”, la fuga in pochi anni di grandi marchi come appunto Rinascente, Gucci, Mercatone Uno, Globo e Birra Ceres confermano la scarsa attrattività di una città che continua a perdere abitanti (-5.601 negli ultimi due anni) e lavoratori (-0,9% nell’ultimo semestre).
Genova prosegue il suo declino senza una visione e una vera prospettiva di rilancio, illudendosi di trovare consolazione nei riti stanchi della bandiera, delle passiere, delle girandole. Mentre il mondo gira davvero, più veloce di noi, sempre più lontano da noi.
Grazie a Lorenzo Romanengo per l'immagine evocativa.
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