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QUESTA DI MARINELLA…

Questa di Marinella è la triste metafora di una Giunta comunale che crede di poter risolvere problemi complessi con gli annunci. E quando i nodi vengono al pettine, dà la colpa agli altri.

Il centrodestra in campagna elettorale ha cavalcato la situazione di abbandono dell’ex albergo sulla passeggiata di Nervi, indicandolo come esempio del malgoverno e del lassismo del centrosinistra. E promettendo l’immediato restauro dell’immobile.

Il centrosinistra, in realtà, aveva faticosamente raggiunto un accordo con il Demanio, proprietario della struttura, che prevedeva la riduzione del canone di locazione e un’esenzione per un primo periodo. Si era fatta una gara per la concessione, vinta da un imprenditore che avrebbe realizzato una residenza turistica per la terza età.

Ma poi sono arrivati i manager del centrodestra, che hanno ricominciato tutto da capo.
Compare la società “La Marinella 1934” dell’imprenditore Igor Mendelevich che promette investimenti per due milioni di Euro per trasformare l’edificio in hotel quattro stelle con ristorante, lounge bar e spa.

Il 22 dicembre 2017 viene annunciato l’avvio de i lavori con queste roboanti parole: ”l’amministrazione di centrodestra lascia poco spazio alle parole e preferisce il fare”.

Poi si parla di febbraio 2018. Per Euroflora si fascia tutto con pannelli pubblicitari che annunciano gli imminenti lavori.

Il 23 ottobre 2018 si tiene perfino una cerimonia di avvio dei lavori alla presenza della stampa e di mezza giunta comunale.

Ma i lavori non partono, e la mareggiata di fine ottobre complica il quadro. Inizia una controversia tra concessionario, Comune e Demanio. I conti non tornano, e tutto resta fermo.

Fino a pochi giorni fa, quando il maltempo fa crollare parte della balconata. E il sindaco annuncia che l’edificio ha problemi di staticità. Il restauro non partirà e il Comune non esclude di demolire l’immobile.

Ecco la soluzione dell'amministrazione del fare: si rade al suolo la Marinella e il problema è risolto.

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