Mercoledì si è tenuta, su mia richiesta, una commissione consiliare sul degrado del Centro Storico, con particolare riferimento al Sestiere della Maddalena.
Sono rimasto impressionato, e con me quasi tutti i rappresentanti degli abitanti e dei commercianti che sono stati auditi, dalla poca visione, conoscenza del territorio ed elaborazione di possibili soluzioni emerse dalla Giunta comunale.
L’assessore Garassino ha dato ogni colpa all’immigrazione clandestina, dimenticando che spaccio e prostituzione sono saldamente nelle italianissime mani della criminalità organizzata. Negli ultimi mesi vivibilità e sicurezza sono crollate verticalmente, e si moltiplicano gli episodi di aggressività da una parte e di un pressing subdolo dall’altra, fatto di saluti insistiti, di piccoli favori magari non richiesti, per segnare il territorio.
Nel deserto di progettualità, il Teatro Altrove resta chiuso, come Palazzo Senarega di Piazza Banchi, rimane vuoto l’immobile di Posta Vecchia che ospitava il Distretto sociale.
E quando per alzare la discussione oltre alla propaganda, ho parlato di ‘Ndrangheta, dai consiglieri di centrodestra mi sono arrivate parole del tipo: “se hai le prove, denuncia”.
Come se non bastassero le condanne e le confische ai Canfarotta, o i maxisequestri di droga agli esponenti della ndrina di Sinopoli, o i documenti ufficiali della DIA, o dell’Osservatorio Boris Giuliano delle mafie in Liguria.
Mercoledì siamo stati inascoltati. Ma non molleremo, per difendere la Maddalena, i suoi abitanti e chi ha investito risorse scommettendo sulla sua rinascita. In due anni abbiamo perso i progressi di un decennio. Ma non molleremo di un millimetro.
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