Martedì i lavoratori comunali del settore sociale hanno indetto uno sciopero, e organizzato una protesta simbolica davanti a Tursi.
Psicologi, educatori, assistenti sociali, e amministrativi lamentano una politica senza visione che sta dissanguando i servizi sociali, riducendo sistematicamente personale e depauperando gli uffici di competenze.
A fronte di una domanda crescente di assistenza sociale, il piano di assunzioni triennale del Comune di Genova per la Direzione Politiche Sociali risulta insufficiente a garantire i servizi necessari, determinando un carico di lavoro sproporzionato sugli operatori.
Per evitare il dissenso, la maggioranza di centrodestra ha comunque spostato il Consiglio Comunale da martedì a giovedì.
Al termine dell’incontro tra una delegazione e gli assessori al sociale e al personale, i lavoratori hanno ribadito l’insoddisfazione per le risposte ricevute, e hanno confermato lo stato di agitazione.
Abbiamo partecipato alla manifestazione, e saremo ancora al fianco dei lavoratori contro lo smantellamento dei servizi sociali del Comune.
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