La richiesta di finanziamento di 547 milioni per la realizzazione di 4 nuove linee di filobus avanzata dal Comune di Genova è stata bocciata dal Ministero dei Trasporti per gravi carenze progettuali.
Ecco svelato il mistero. Invece di buttarla in politica con invettive contro il Ministero o con generici inviti a remare tutti dalla stessa parte, Bucci farebbe bene a riprendere in mano le carte che ha presentato a Roma, per verificare se rispondono ai requisiti tecnici del bando.
Per fortuna, il Ministero delle Infrastrutture proporrà la riapertura dei termini fino al 30 aprile per integrare la documentazione istruttoria.
E’ auspicabile che nei prossimi quattro mesi il Comune faccia una seria riflessione sul progetto e soprattutto sulla tecnologia dei filobus, in declino da anni in Italia e ormai abbandonata da tutte le grandi città europee.
E’ forse anche per questo che il progetto non ha superato le verifiche del Ministero? Perché tutte gli altri capoluoghi italiani chiedono finanziamenti per realizzare linee di tram, mentre solo Genova insiste con i filobus?
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