IL FETORE DEI SENZATETTO

Oggi in Consiglio Comunale il capogruppo di Fratelli d’Italia ha presentato questa interrogazione:

“Il centro è il biglietto da visita della nostra città sempre più a vocazione turistica mentre i residenti attendono il riscatto dopo lunghi anni di oblio politico. A causa della presenza dei sempre più numerosi senza tetto, sovente in preda ai fumi dell’alcol, che bivaccano indisturbati nelle aree del quadrilatero (Via XII Ottobre, Via Eros Lanfranco, Portici Carlo Felice, Via dei Cebà), dette vie vengono utilizzate come latrine a cielo aperto e di fatto ammorbano zone che ormai vengono evitate dai genovesi a causa del fetore presente”.

Al di là del fatto che l'interrogazione sbaglia il nome di ben due vie su quattro, mi colpisce che il centrodestra non si interroghi sulle ragioni per cui nella Genova meravigliosa aumenti il numero dei senzatetto, o non si preoccupi di come prestargli quella minima assistenza come fanno tutte le grandi città europee, e come faceva anche la nostra negli anni dell’oblio politico.

No. Il problema è il loro fetore, che allontana cittadini e turisti.
Tanto che l'assessore alla Sicurezza ha concordato che la soluzione potrebbe essere il passaggio di un'idropulitrice.