La lunga commissione di mercoledì pomeriggio su AMIU si è chiusa con molte domande e con poche risposte.
Amiu ha sempre meno mezzi e ha 102 operai in meno rispetto al 2017. Oggi fa sempre più fatica a raccogliere i rifiuti. Nel crollo del Morandi ha perduto un’isola ecologica e la principale pressa dei rifiuti. Mentre la raccolta differenziata è ferma poco sopra il 35%. E costa ogni anno una multa di oltre 500 mila euro.
Ma intanto rischiamo una nuova emergenza. Nelle vacanze di Natale, una strana schiuma ha invaso il Rio Cassinelle e il Torrente Chiaravagna. Si tratta del percolato della discarica di Scarpino, che non riesce ad essere trattato o convogliato ai depuratori, e scende a fondovalle.
La stessa dirigenza di AMIU ha ammesso l’episodio di sversamento, denunciato alle autorità competenti. Ma cosa si sta facendo per evitare possano esserci altri episodi? Quanta è la capacità di gestione del percolato? E quanto percolato produce la discarica soprattutto dopo i giorni di pioggia?
Non avendo ricevuto risposte, continueremo a domandare.
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