Grazie anche alla maggiore flessibilità concordata con l’Unione Europea, ieri il Governo ha ottenuto dalle Camere l’autorizzazione a variare il saldo di bilancio dell’1,1% del PIL, pari a 20 miliardi di Euro.
La misura consentirà di stanziare già dai prossimi giorni 25 miliardi per fronteggiare l’emergenza su quattro fronti.
1. Sconfiggere il virus. Reclutamento straordinario di medici e infermieri, rafforzamento dei reparti di terapia intensiva, acquisto e produzione di dispositivi medici (ventilatori, mascherine …).
2. Nessuno deve perdere reddito e lavoro. Risorse per la cassa integrazione in deroga e il fondo di integrazione salariale destinate anche a precari, autonomi e stagionali. Per le famiglie due strumenti alternativi: il voucher baby-sitter o il congedo parentale straordinario.
3. Emergenza liquidità. Per assicurare liquidità alle imprese verrà potenziato il Fondo di garanzia per le Pmi e resa più semplice la sospensione dei mutui per la prima casa e dei prestiti alle aziende.
4. Stop alle tasse. Sospensione dei versamenti tributari e contributivi delle imprese, con un meccanismo che preveda un futuro parziale ristoro di quanto dovuto.
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