Il progetto del Waterfront prevedeva un parco urbano al posto di Piazzale Kennedy, a collegare le aree della Fiera con Corso Italia.
Non è andata così. Oggi è stato inaugurato un parcheggio gratuito da 280 posti.
Non è una soluzione di emergenza per questi giorni difficili, ma un parcheggio “sperimentale” che durerà almeno un anno. E forse molto di più, visto che per realizzare il parco si attendono le risorse (che non ci sono) e il completamento dello scolmatore del Bisagno (fine lavori prevista nel 2024).
Ma allora che senso ha l’operazione?
A quale scelta di politica della mobilità risponde un parcheggio gratuito da quasi 300 posti in pieno centro, peraltro a fianco di un’area zona blu a pagamento?
Perché chi abita in Centro, a Manin, a San Martino o San Fruttuoso ha davanti a casa solo parcheggi blu, e chi abita in Piazza Rossetti ha parcheggi gratuiti?
Perché non si è prevista almeno una intermodalità col mezzo pubblico, in una zona servita solo dall’autobus 31, che nelle ore di punta passa ogni 14 minuti?
Sono curioso di sapere cosa ne pensa il prof. Enrico Musso, consulente della Giunta sulla mobilità, con il suo mitico Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
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