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QUANTI SONO DAVVERO I POSITIVI?

In Liguria cresce la mortalità da Covid-19.
In otto giorni è quasi raddoppiata, passando dal 5,90% del 15 marzo all’11,02% del 23 marzo.
Anche il raffronto con le altre regioni italiane è significativo: siamo la seconda regione per tasso di mortalità, dietro solo alla Lombardia.

In Liguria muoiono 11 contagiati su 100, mentre il Veneto si ferma a 3,49 e il Piemonte a 6,48.
Non basta l’età media più avanzata a spiegare l’anomalia.

In tutto il mondo il virus uccide tra il 3% e il 4% dei positivi.
Quando quel dato triplica vuol dire che i conti non tornano, che i contagiati sono molti di più di quelli diagnosticati.

Sono troppi i positivi fuori dai radar, bisogna fare più tamponi, cominciando dai familiari dei contagiati, da chi lavora e da chi ha contatti con il pubblico.
E per farlo bisogna mettere in campo un’azione capillare, come sta facendo il Veneto, fornendo gli strumenti adeguati alle ASL, agli ambulatori sul territorio, alle pubbliche assistenze.

In Liguria siamo ancora indietro. A fronte del 3,5% dei decessi e del 3% dei contagiati di tutta Italia, abbiamo fatto solo 5.538 tamponi, pari al 2% del totale.
E mentre i casi di Coronavirus sono aumentati oggi in Liguria del 15,5% e i decessi del 23,9%, i tamponi effettuati sono aumentati del 10,8%.

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