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1 aprile 2020
BUONI SPESA: IL COMUNE PARTE MALE
Il Comune di Genova ha stabilito le modalità di erogazione dei buoni spesa, con le risorse trasferite dal Governo per oltre 3 milioni di euro.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente via internet da venerdì 3 e fino a lunedì 6 aprile.
Preoccupano i tempi strettissimi e la modalità solo online che rischiano di ostacolare la corretta distribuzione delle risorse.
Esiste innanzitutto un problema di diffusione della notizia. Se i destinatari sono i cittadini più in difficoltà non basta certo un comunicato stampa. Inoltre molte famiglie avranno problemi a compilare la domanda online, e in un tempo così ridotto non è detto che trovino chi possa assisterli.
Abbiamo chiesto al Sindaco di prorogare i termini, e di individuare luoghi fisici, anche in collaborazione con gli enti del terzo settore, dove i beneficiari possano presentare la domanda.
E’ inoltre necessario dare trasparenza subito delle fasce di destinatari in maniera più precisa per facilitare l'individuazione delle persone che potranno fare domanda.
Dopo molte insistenze, avremo un confronto con l’assessore Fassio venerdì mattina in Commissione. Ma rischia di essere troppo tardi, l’iter burocratico rischia di essere già partito. Con il piede sbagliato.
Il Comune di Genova ha stabilito le modalità di erogazione dei buoni spesa, con le risorse trasferite dal Governo per oltre 3 milioni di euro.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente via internet da venerdì 3 e fino a lunedì 6 aprile.
Preoccupano i tempi strettissimi e la modalità solo online che rischiano di ostacolare la corretta distribuzione delle risorse.
Esiste innanzitutto un problema di diffusione della notizia. Se i destinatari sono i cittadini più in difficoltà non basta certo un comunicato stampa. Inoltre molte famiglie avranno problemi a compilare la domanda online, e in un tempo così ridotto non è detto che trovino chi possa assisterli.
Abbiamo chiesto al Sindaco di prorogare i termini, e di individuare luoghi fisici, anche in collaborazione con gli enti del terzo settore, dove i beneficiari possano presentare la domanda.
E’ inoltre necessario dare trasparenza subito delle fasce di destinatari in maniera più precisa per facilitare l'individuazione delle persone che potranno fare domanda.
Dopo molte insistenze, avremo un confronto con l’assessore Fassio venerdì mattina in Commissione. Ma rischia di essere troppo tardi, l’iter burocratico rischia di essere già partito. Con il piede sbagliato.