Regione Liguria ha stanziato 3,5 milioni di Euro per rimborsare l’acquisto di tablet e altri strumenti informatici alle famiglie con figli in età scolastica.
Unico requisito previsto è l’indice ISEE inferiore a 30.000 Euro.
Ma i 3,5 milioni sono divisi in uno strano modo: 1,5 milioni per gli studenti delle scuole statali; 1 milione per gli studenti delle scuole paritarie; 1 milione per gli studenti della formazione professionale.
In Liguria l’88% percento degli studenti frequenta le scuole pubbliche, e il 12% le scuole paritarie. Eppure Regione divide le somme disponibile per il 60% alle prime e per il 40% alle seconde, determinando un indubbio vantaggio per gli allievi delle scuole paritarie.
Le risorse potevano essere divise prendendo atto della realtà, oppure si sarebbe potuta formare un’unica graduatoria, indipendentemente dalla scuola frequentata.
Abbiamo votato un ordine del giorno in Consiglio Comunale per chiedere a Regione di rivedere la ripartizione delle risorse. Ma la maggioranza di centrodestra lo ha respinto.
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