Nuove foto aggiunte

C’E UN LIMITE ALLA CAMPAGNA ELETTORALE?

Ma c’è un limite?
In una Regione che è arrivata a quasi 1.200 vittime di Covid, e che da una settimana è in cima alla classifica italiana per aumento di positivi, c’è un limite alla campagna elettorale permanente sulla pelle dei liguri?

Nella regione che fa meno tamponi di tutta Italia, in cui migliaia di persone sono costrette alla quarantena senza sapere per giorni e giorni se sono positivi oppure no, c’è un limite alla propaganda elettorale?

Sembra proprio di no.
Almeno a giudicare dalla comunicazione dell’Assessore Cavo, che per informare la cittadinanza della nuova distribuzione di mascherine usa il simbolo del partito in cui sarà candidata alle prossime elezioni regionali.
Eppure quelle mascherine sono pagate con soldi pubblici. Non con quelli del partito.

Anche nel mezzo di una pandemia, tutto è propaganda, tutto è comunicazione elettorale.

Abbiamo assistito in diretta televisiva all’inaugurazione della nave ospedale che costa 1,3 milioni per due mesi e che ha ospitato non più di 40 pazienti

Abbiamo sborsato 155.000 di euro soldi pubblici per inserire il logo della regione nella bustina con le mascherine.

All’inizio di aprile nel momento più drammatico del contagio, mentre le altre regioni pensavano ai tamponi e all’assistenza domiciliare, da noi l’Agenzia Regionale Alisa istruiva il personale sanitario per fare le foto ai neonati con il bavaglino della Regione Liguria. Nei giorni in cui nemmeno i padri potevano assistere ai parti.

La comunicazione è tutto, insegnano ai corsi marketing.
Ma dovrebbe esserlo altrettanto la sostanza.

E la sostanza ci dice che la Liguria nelle ultime due settimane registra con il Piemonte il più alto incremento di positivi, più della Lombardia.

Secondo Fondazione Gimbe che ha elaborato i dati della protezione civile, Liguria Piemonte e Provincia di Trento sono le regioni più a rischio, in piena fase 1.

Ma i numeri danno fastidio a chi vive di propaganda. E al grido di “basta gufi” il Presidente Toti ha emanato un’ordinanza che consente passeggiate, pesca, coltivazione degli orti e corsa a cavallo.

Il limite c'è, ed è stato ampiamente superato.
Davanti alla tragedia che stiamo vivendo chi governa dovrebbe dare segno di sobrietà, di contegno istituzionale, di rispetto per la sofferenza di migliaia di liguri.
E dovrebbe farlo, a maggiore ragione, se sta governando male l’emergenza.

www.facebook.com/AlessandroTerrile.it/photos/...