Nuove foto aggiunte
12 giugno 2020
TAGLIARE OGNI SPESA, MA NON LA REGATA
Pochi giorni fa da Palazzo Tursi è partito l’invito a tutte le direzioni e tutti i municipi: per fronteggiare l’impatto dell’emergenza sanitaria sui conti del Comune bisogna tagliare la spesa su tutto quello che si può, contenere i costi, bloccare tutte le spese non obbligatorie.
Ma non solo, la circolare chiede di verificare anche i contratti già stipulati, verificando la possibilità di ridurre l'importo contrattuale, salvaguardando il livello dei servizi e riducendo l’impegno di spesa.
Non è chiaro quale sia davvero l’impatto dell’emergenza Covid sui conti del Comune, visto che la scadenza IMU non è stata rinviata, e la TARI che è arrivata in questi giorni nelle case dei genovesi è stata prorogata solo di due mesi dal 30 aprile al 30 giugno.
Resta comunque il diktat di bloccare le spese
Ma non proprio tutte. Quelle per organizzare la regata Ocean Race continuano a correre senza controllo, anche in questi giorni.
La finale della regata più lunga del mondo arriverà a Genova nella primavera 2022 e costerà al Comune 11,8 milioni di Euro. Tanto che ce la siamo aggiudicata dopo la rinuncia delle altre città che competevano con noi.
Il Sindaco assicura che l’investimento avrà una ricaduta economica di 13 volte tanto (calcolatrice alla mano vuol dire oltre 150 milioni di Euro) e l’attrazione di un pubblico senza precedenti: 40.000 persone al giorno per 10 giorni.
Vedremo, per ora di certo ci sono solo i costi. Secondo quanto approvato nel bilancio 2020, degli 11,8 milioni previsti per la manifestazione, circa 8,3 saranno coperti da sponsor.
Ma quanti contratti di sponsorizzazione sono già stati stipulati? Non si sa.
Da ottobre ho chiesto un’informazione periodica, ma senza esito.
E in questi giorni sono stati assunti a tempo determinato per due anni due nuovi dirigenti che si occuperanno esclusivamente dell’organizzazione della regata.
Costeranno al Comune 245.000 euro l’anno, al netto del premio di risultato.
In attesa degli sponsor, il Consiglio Comunale con il nostro voto contrario ha stanziato per Ocean Race già 1.660.000 euro. Ma è evidente che non basteranno.
Mancano all’appello oltre 10 milioni. E se gli sponsor non si troveranno?
Ce li metterà il Comune tagliando tutto il resto.
Pochi giorni fa da Palazzo Tursi è partito l’invito a tutte le direzioni e tutti i municipi: per fronteggiare l’impatto dell’emergenza sanitaria sui conti del Comune bisogna tagliare la spesa su tutto quello che si può, contenere i costi, bloccare tutte le spese non obbligatorie.
Ma non solo, la circolare chiede di verificare anche i contratti già stipulati, verificando la possibilità di ridurre l'importo contrattuale, salvaguardando il livello dei servizi e riducendo l’impegno di spesa.
Non è chiaro quale sia davvero l’impatto dell’emergenza Covid sui conti del Comune, visto che la scadenza IMU non è stata rinviata, e la TARI che è arrivata in questi giorni nelle case dei genovesi è stata prorogata solo di due mesi dal 30 aprile al 30 giugno.
Resta comunque il diktat di bloccare le spese
Ma non proprio tutte. Quelle per organizzare la regata Ocean Race continuano a correre senza controllo, anche in questi giorni.
La finale della regata più lunga del mondo arriverà a Genova nella primavera 2022 e costerà al Comune 11,8 milioni di Euro. Tanto che ce la siamo aggiudicata dopo la rinuncia delle altre città che competevano con noi.
Il Sindaco assicura che l’investimento avrà una ricaduta economica di 13 volte tanto (calcolatrice alla mano vuol dire oltre 150 milioni di Euro) e l’attrazione di un pubblico senza precedenti: 40.000 persone al giorno per 10 giorni.
Vedremo, per ora di certo ci sono solo i costi. Secondo quanto approvato nel bilancio 2020, degli 11,8 milioni previsti per la manifestazione, circa 8,3 saranno coperti da sponsor.
Ma quanti contratti di sponsorizzazione sono già stati stipulati? Non si sa.
Da ottobre ho chiesto un’informazione periodica, ma senza esito.
E in questi giorni sono stati assunti a tempo determinato per due anni due nuovi dirigenti che si occuperanno esclusivamente dell’organizzazione della regata.
Costeranno al Comune 245.000 euro l’anno, al netto del premio di risultato.
In attesa degli sponsor, il Consiglio Comunale con il nostro voto contrario ha stanziato per Ocean Race già 1.660.000 euro. Ma è evidente che non basteranno.
Mancano all’appello oltre 10 milioni. E se gli sponsor non si troveranno?
Ce li metterà il Comune tagliando tutto il resto.