Dopo mesi di chiusura, il CUP (Centro Unico di Prenotazione delle prestazioni sanitarie) lunedì ha riaperto. Nel caos.
Non è possibile recarsi agli sportelli, ma bisogna chiamare il numero verde. Ma il carico arretrato è tale che non è facile prendere la linea. Contro una media di circa 8 mila telefonate al giorno, nelle prime due giornate di riattivazione del servizio sono pervenute rispettivamente 36mila e 47mila telefonate.
Questo avviene anche perché chi aveva già una prenotazione nel periodo di chiusura non viene riprogrammato in automatico ma è costretto a prenotare nuovamente al telefono.
Le lunghe attese alla cornetta si risolvono nell’impossibilità di prenotare la prestazione. E così il lungo disservizio della sanità ligure continua.
Attenzione! Alessandro Terrile utilizza cookie a scopi funzionali e analitici per migliorare la tua esperienza di navigazione. Proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni, leggi l'informativa sui cookies.