Dal mese di marzo, le sedute del consiglio comunale e delle commissioni sono svolte in videoconferenza, per contenere la diffusione del contagio da Covid-19.
Una modalità di emergenza, che si sta prolungando ben oltre l’emergenza. Perché? Perché con la videoconferenza si può risultare presenti mentre si fa dell’altro, e percepire il gettone di presenza.
Come è accaduto lunedì mattina al consigliere Remuzzi, della Lega, collegato alla Commissione sul rendiconto del Museo del Mare e contemporaneamente al casello autostradale di Masone per il comizio di Matteo Salvini.
Intervistato dal Secolo XIX, ha detto di non aver mai perso la concentrazione. E così ha potuto fare campagna elettorale retribuito dal Comune.
E’ ora di mettere fine a questa farsa e a questo spreco di denari pubblici. Si ritorni al più presto a lavorare in aula.
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