Oggi il Consiglio Comunale di Genova ha approvato una mozione di Fratelli d'Italia che chiede di posticipare di 2 ore e mezza l'orario di somministrazione dei pasti agli animali ospitati nel canile municipale.
Sommessamente, senza mancare di rispetto ai tanti volontari e agli operatori del canile, penso che la sesta città d'Italia oggi sia chiamata ad affrontare altre priorità e altre emergenze, e che problemi di questo tipo possano risolversi senza discuterli in sala rossa.
È in gioco la credibilità della politica.
Da una parte, perché questo Consiglio Comunale dimentica di trattare i veri problemi della città: la mancanza di lavoro, la difficoltà nei trasporti, l'economia piegata dal Covid, servizi sociali e sanità pubblica che riescono sempre meno a rispondere ai bisogni.
Dall'altra, perché neppure nei paesi autoritari i consigli comunali decidono l'orario dei pasti dei cani.
Attenzione! Alessandro Terrile utilizza cookie a scopi funzionali e analitici per migliorare la tua esperienza di navigazione. Proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni, leggi l'informativa sui cookies.