I licenziamenti sono bloccati, ma gli effetti della crisi si fanno comunque sentire nella nostra città.
Secondo l’ufficio studi CGIL tra gennaio e luglio sono state presentate in Liguria quasi 26.000 domande di NASPI, oltre la metà delle quali provenienti dal capoluogo. Si tratta prevalentemente di contratti a tempo determinato non rinnovati.
E le previsioni di Unioncamere per il futuro non sono più rosee: per il mese di ottobre 2020 si prevede a livello nazionale un calo delle assunzioni del 27,9% rispetto a ottobre 2019.
In Liguria è previsto il dato peggiore tra tutte le regioni italiane, con un calo del 31,6%. Un dato allarmante, che deve interrogare politica e Istituzioni sulle contromisure, senza tentare di negare la realtà.
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