Mentre apprendiamo che la Liguria è stata inserita tra le regioni a basso rischio, nei tre pronto soccorso genovesi ci sono 39 codici rossi e 115 codici gialli.
Sono contento che in Liguria la nostra vita non sarà stravolta, e che negozi e esercizi pubblici potranno rimanere sostanzialmente aperti pur con l'orario ridotto di questi ultimi giorni, ma mi chiedo: si può fare qualcosa per alleggerire la pressione sui pronto soccorso di Genova?
Che magari non vuol dire chiudere i bar, ma piuttosto mandare medici e infermieri a domicilio, fare sì che al numero della ASL qualcuno risponda, oppure distribuire saturimetri.
Si parla da marzo di assistenza domiciliare, ma purtroppo siamo tornati alle barelle nei corridoi.
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