A pochi giorni dal crollo del Ponte Morandi, il Presidente della Regione Liguria si offriva di fare da mediatore tra Autostrade e il Governo, domandando come contropartita il salvataggio di Banca Carige.
Il contenuto delle intercettazioni telefoniche acquisite agli atti del procedimento penale contro i manager di Autostrade denuncia il superamento di ogni limite di decenza, e il confondersi dei ruoli tra controllore e controllato.
Chi doveva pretendere il rispetto delle manutenzioni nelle gallerie autostradali era impegnato a chiedere aiuti finanziari nel settore bancario.
Bene ha fatto il Gruppo del PD in Regione Liguria a chiedere che il Presidente Toti riferisca in Consiglio. Si faccia subito chiarezza sui contorni di uno scambio indegno sulla pelle dei liguri.
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