Nonostante il coro di polemiche sui semafori che multano automaticamente anche i veicoli che impegnano la corsia sbagliata, il Comune non fa alcuna marcia indietro.
E’ quanto emerge dalla commissione consiliare di mercoledì scorso. I numeri che abbiamo a disposizione sono devastanti: i 22 semafori cosiddetti intelligenti ogni mese elevano sanzioni per 700.000 euro, e sottraggono oltre 28.000 punti ai conducenti.
E l’infrazione più multata non è il passaggio con semaforo rosso, oggettivamente pericolosissima, ma la più mite invasione di corsia che rappresenta il 65% delle multe. Una sanzione odiosa, non solo perché spesso è determinata da fattori esterni (altri conducenti indisciplinati, mezzi di soccorso, cantieri, etc) ma soprattutto perchè la notifica mesi dopo impedisce al sanzionato di ricordare e di difendersi.
Basterebbe escludere la rilevazione di questo tipo di infrazione. Ma il Comune non ha nessuna intenzione di farlo, e continua al ritmo del 10.000 multe al mese perché come ha detto il comandante dei vigili “Abbiamo posto rimedio al tipico comportamento italiano per cui fin quando non vieni bastonato la regola si può evitare”.
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