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LIGURIA, IL DISASTRO DEI VACCINI

I numeri parlano chiaro.
La Liguria è l’ultima regione italiana nella vaccinazione degli insegnanti con una copertura inferiore all’1%, contro i dati di Toscana (69%), Puglia (62%), Umbria (53%), Campania (51%), Piemonte (42%), Lazio (39%).

La Liguria è inoltre penultima nella classifica per percentuale di dosi somministrate sulle dosi consegnate.
Un dato significativo che registra l’efficienza del sistema e la prontezza dell’organizzazione regionale.

Nella nostra regione è stato somministrato il 74,5% delle dosi consegnate. Peggio di noi fa solo la Sardegna con il 70,3%.
Le altre diciannove fanno meglio, con i risultati di Bolzano (96,7%), Puglia (95,9%), Valle d’Aosta (95,8%), Campania (94,8%), Toscana (92,5%), Lazio (90,3%), Piemonte (88,9%), Emilia Romagna (88,1%).

Siamo tra le ultime regioni ad aver fatto partire le prenotazioni per i cittadini sotto gli 80 anni, e l’avvio delegato ai medici di famiglia è stato un clamoroso flop.
Con centinaia di telefonate arrivate ai medici di base, molti dei quali non sapevano cosa rispondere e hanno dovuto invitare i pazienti a rivolgersi alla ASL o a richiamare dopo qualche giorno.

Questo perché, come ha chiarito il Presidente dell’Ordine dei Medici, “non c’è stato nessun passaggio di informazione nella catena tra istituzioni e medici di medicina generale, che hanno appreso dalla stampa le notizie su quello che dovevano fare, come e quando. E le informazioni non sono neanche chiare”.

E intanto quasi ogni giorno cambia l’ordine di priorità del piano vaccinale, cambiano le sedi in cui effettuare i vaccini, cambiano le modalità di prenotazione.

Per la Regione è sempre colpa di qualcun altro. A seconda del giorno è colpa del Governo, oppure delle aziende farmaceutiche, o perfino dei medici di famiglia.
Ma il fatto che nelle altre regioni italiani il piano vaccinale proceda a tutt’altra velocità dimostra più di tante parole che il fallimento ligure ha un solo responsabile: Giovanni Toti.

Siamo l’unica regione italiana a non avere un assessore alla sanità che si dedica a tempo pieno all’emergenza sanitaria e al piano vaccinale.
Evidentemente, Toti non ha il tempo e le competenze per aprire gli ambulatori, per fornire istruzioni ai medici di famiglia, per assumere e formare nuovo personale sanitario, per garantire che in Liguria si somministrino tutte le dosi di vaccino che arrivano.

Il Partito Democratico, insieme a tutta l’opposizione, ha ottenuto per martedì prossimo un Consiglio Regionale straordinario dedicato interamente al piano vaccinale.
E’ l’occasione per fare chiarezza sul disastro ligure, e per trovare finalmente le soluzioni dopo mesi di inerzia.

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