Nuove foto aggiunte

UN SUPERMERCATO NELL’EX MIRALANZA

Nel marzo scorso la società di costruzioni bergamasca COSPE si è aggiudicata per 9 milioni di Euro l’area dell’ex Miralanza in Valpolcevera, da decenni al centro di una complessa vicenda giudiziaria.

Il 19 marzo, l’Assessore comunale allo sviluppo economico rassicurava sul futuro dell’area: «non ci sarà un punto vendita della grande distribuzione. E’ un’area che potrebbe ospitare più attività, perché chi ha fatto l’offerta di acquisto, essendo disponibile sugli oneri di urbanizzazione, potrebbe mettere a disposizione una parte degli spazi per progetti condivisi con l’amministrazione comunale e il territorio».

Le dichiarazioni della Giunta sembravano una buona notizia, ma suonavano strane, perché non c’è riqualificazione urbanistica avviata nel corso di questa amministrazione comunale che non sia legata all’insediamento di un supermercato.

Dal Palasport a Hennebique, dall’ex Mercato di Corso Sardegna all’ex Mercato del Pesce di Cavour, dalla nuova piscina di Nervi all’Esselunga di San Benigno, dallo Champagnat ai campi sportivi salesiani di Via Carrara, per arrivare alla rotonda di Carignano. Ognuna di queste pratiche prevede un nuovo supermercato.

Sembrava davvero strano che la trasformazione di un’area di quarantamila metri quadri non fosse oggetto di un accordo con un’azienda della grande distribuzione.
Qualche indizio poi portava in una precisa direzione: la COSPE di Bergamo ha costruito diversi supermercati Esselunga nel nord Italia.

Sembravano solo illazioni. Smentite dalle dichiarazioni confortanti dell’assessore Garassino.
Fino a ieri, quando in Commissione Consiliare l’assessore all’urbanistica ha presentato un aggiornamento al PUC che elimina per l’area ex Miralanza la funzione sanitaria e residenziale, a vantaggio di quella produttiva e commerciale. Con previsione di una media struttura di vendita.

Un supermercato, insomma, con superficie netta di vendita fino a 1.500 mq.

Nonostante le promesse fatte a vanvera dal Comune, nell’area in cui doveva sorgere l’ospedale del Ponente, e poi la piastra sanitaria della Valpolcevera eliminata dal Piano sanitario regionale di Toti 2017-19, ci sarà un supermercato.

Nonostante le richieste fatte in Commissione, resta misterioso cos’altro ci verrà davvero al posto della Miralanza. Si parla di industria e artigianato, logistica produttiva, uffici, strutture alberghiere, servizi al cittadino.

Ma l’unica certezza, per ora, è il supermercato.

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