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1 giugno 2021
IL RIASSETTO DI IREN TAGLIA FUORI GENOVA
Nei giorni scorsi i sindaci di Genova, Torino e Reggio Emilia hanno raggiunto un accordo per sostituire la governance di IREN, la multiutility partecipata dai comuni liguri, piemontesi ed emiliani.
L’accordo prevede l’arrivo di Gianni Vittorio Armani come nuovo amministratore delegato al posto di Massimiliano Bianco, cui va una buona uscita di 889.134 euro lordi.
Preoccupano le modalità dell’avvicendamento, al di fuori della dovuta dovuta trasparenza per una società quotata, e di ogni giudizio sui risultati.
Preoccupa, ancora di più, la perdita di peso della nostra città.
Nonostante sia il primo azionista della multiutility, il Comune di Genova esce con le ossa rotte dall’accordo tra i soci. Con la nuova governance Genova rinuncia ad esprimere ogni figura apicale dell’azienda, risultando espressione di Torino il Presidente, e di Reggio Emilia il vice presidente e il nuovo amministratore delegato.
IREN può rappresentare un importante fattore di sviluppo per il nostro territorio, ma questo non avverrà se tutte le figure chiave in azienda saranno riferimento dei comuni piemontesi ed emiliani.
Chiediamo al Sindaco Bucci di informare con urgenza il Consiglio Comunale e di aprire una discussione sul piano industriale dell’azienda e sulle ricadute economiche nella nostra città.
Nei giorni scorsi i sindaci di Genova, Torino e Reggio Emilia hanno raggiunto un accordo per sostituire la governance di IREN, la multiutility partecipata dai comuni liguri, piemontesi ed emiliani.
L’accordo prevede l’arrivo di Gianni Vittorio Armani come nuovo amministratore delegato al posto di Massimiliano Bianco, cui va una buona uscita di 889.134 euro lordi.
Preoccupano le modalità dell’avvicendamento, al di fuori della dovuta dovuta trasparenza per una società quotata, e di ogni giudizio sui risultati.
Preoccupa, ancora di più, la perdita di peso della nostra città.
Nonostante sia il primo azionista della multiutility, il Comune di Genova esce con le ossa rotte dall’accordo tra i soci. Con la nuova governance Genova rinuncia ad esprimere ogni figura apicale dell’azienda, risultando espressione di Torino il Presidente, e di Reggio Emilia il vice presidente e il nuovo amministratore delegato.
IREN può rappresentare un importante fattore di sviluppo per il nostro territorio, ma questo non avverrà se tutte le figure chiave in azienda saranno riferimento dei comuni piemontesi ed emiliani.
Chiediamo al Sindaco Bucci di informare con urgenza il Consiglio Comunale e di aprire una discussione sul piano industriale dell’azienda e sulle ricadute economiche nella nostra città.