CONTRO AUTOSTRADE, PER VOLTARE PAGINA

La soluzione della vertenza tra Governo e Autostrade è una soluzione sbagliata, che non tiene conto delle evidenti responsabilità nel determinarsi della tragedia del Ponte Morandi, e poi dell'isolamento della Liguria a causa dei lavori resi urgenti dalla mancata manutenzione in tutti questi anni.

Il fatto che lo Stato debba sborsare agli attuali azionisti di Autostrade la somma esorbitante di oltre 9 miliardi di euro è un offesa alle vittime del 14 agosto, alle loro famiglie, e a tutta la nostra città, piagata in questi anni dall'isolamento autostradale.

Mi auguro che il processo penale, che sta per iniziare, accerti in breve tempo le precise responsabilità all'interno del concessionario e degli organi vigilanti.

Ma la questione non è solo giudiziaria, è una questione politica.

Ritengo doveroso aderire alla manifestazione di domani. E sono lieto che il PD ligure vi aderisca con una posizione molto netta, che chiede al Governo di tornare sulle proprie decisioni, di trovare un'altra soluzione.

Nel contestare l'accordo governo-autostrade non si possono negare gli errori della politica, a vari livelli, nei diversi schieramenti, nessuno escluso.

Penso a chi, nei giorni successivi alla tragedia, ci spiegava che sarebbe intervenuta la revoca della concessione in breve tempo. E nonostante sia rimasta ininterrottamente al governo da allora ci ha portato fino a qui.

Penso anche a chi negli anni passati ha determinato la privatizzazione delle concessioni autostradali, mancando di verificare sugli obblighi dei concessionari, che hanno macinato utili per anni senza reinvestirne la parte necessaria as assicurare la sicurezza per gli utenti.

Penso a chi, anche a sinistra, negli anni passati e in quelli più recenti del liberismo renziano ci spiegava che lo Stato non poteva gestire le concessioni direttamente.
E che avremmo dovuto ringraziare i concessionari.

La tragedia che hanno vissuto le famiglie delle 43 vittime del Morandi brucia ogni giorno nella coscienza di tutti noi come un tradimento del patto tra lo Stato e i cittadini.
Il disagio che stanno vivendo i genovesi e i liguri bloccati ogni giorno in autostrada rischia di ritardare la ripartenza della nostra economia.

È necessario che, da subito, venga sospeso il pedaggio su tutta la rete ligure, fino alla conclusione della manutenzione straordinaria.

Ma è evidente che anche questo non basta.
Quello che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo può avere un senso se ci aiuta a comprendere che si deve voltare pagina.
Nel rapporto con Autostrade e più in generale nei rapporti con i concessionari di servizi pubblici.

A questo mi auguro serva la manifestazione di domani.