Nuove foto aggiunte
25 giugno 2021
EX ILVA: L’AZIENDA SOSPENDA LA RICHIESTA DI CASSA INTEGRAZIONE
Mentre la ripresa economica fa ripartire la domanda di acciaio, la più grande acciaieria d’Italia dal prossimo 28 giugno metterà in cassa integrazione i propri dipendenti.
Una strategia incomprensibile, che chiama in causa l’intera politica industriale del Paese.
Ho partecipato al corteo dei lavoratori ILVA, questa mattina, condividendo le preoccupazioni per il futuro industriale del sito di Cornigliano.
E’ essenziale ristabilire da subito un dialogo tra azienda e parti sociali, con l’aiuto delle Istituzioni locali e del Governo.
L’azienda, divenuta da pochi mesi a partecipazione pubblica, sospenda la richiesta di cassa integrazione e apra un confronto con i sindacati sul piano industriale e sugli investimenti necessari a sostenere la produzione in un settore cruciale per l'economia italiana.
Mentre la ripresa economica fa ripartire la domanda di acciaio, la più grande acciaieria d’Italia dal prossimo 28 giugno metterà in cassa integrazione i propri dipendenti.
Una strategia incomprensibile, che chiama in causa l’intera politica industriale del Paese.
Ho partecipato al corteo dei lavoratori ILVA, questa mattina, condividendo le preoccupazioni per il futuro industriale del sito di Cornigliano.
E’ essenziale ristabilire da subito un dialogo tra azienda e parti sociali, con l’aiuto delle Istituzioni locali e del Governo.
L’azienda, divenuta da pochi mesi a partecipazione pubblica, sospenda la richiesta di cassa integrazione e apra un confronto con i sindacati sul piano industriale e sugli investimenti necessari a sostenere la produzione in un settore cruciale per l'economia italiana.