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CONGRESSO PD: IL CORAGGIO DI CAMBIARE

Partirà nei prossimi giorni il Congresso provinciale del Partito Democratico.
Tra il 30 giugno e il 16 luglio tutti i Circoli saranno chiamati a scegliere il nuovo segretario del PD genovese e a rinnovare l’assemblea provinciale.

E’ una bella occasione di democrazia, di discussione, di confronto, con gli occhi puntati alle prossime imminenti scadenze elettorali.

Come abbiamo letto nei giorni scorsi, c’è chi pensa che il PD debba sostenere il Sindaco Bucci pensando che quello sia l’unico modo per vincere.
Sono convinto, invece, che il PD debba costruire una proposta credibile e alternativa al centrodestra.
Per riuscirci abbiamo innanzitutto bisogno di rafforzare il PD come luogo di elaborazione, di discussione e di sintesi, come perno di un nuovo centrosinistra.

Dobbiamo uscire dall’immobilismo delle correnti, rimescolare le carte, e mandare un messaggio chiaro alle tante donne e ai tanti uomini pronti a dare una mano, dicendogli che non ci interessa “con chi stanno” ma piuttosto “per cosa vogliono lottare” insieme a noi.

Per questo sostengo convintamente la candidatura di Simone D'Angelo a segretario provinciale, e condivido la sua voglia di rompere gli schemi con la mozione “Il coraggio di cambiare”.

In questi anni ho apprezzato di Simone l’impegno da segretario di circolo e dirigente provinciale, l’attenzione a cercare sempre una sintesi, la fatica e l’equilibrio nel farsi carico dell’interesse collettivo prima del proprio.

E’ un tema centrale. Il PD non può essere un’orchestra in cui ognuno suona il proprio spartito. Abbiamo bisogno di un segretario che faccia solo il segretario. E che rimetta al centro la necessità di arrivare ad una posizione condivisa sui grandi temi della città.

Ho apprezzato il programma presentato da Simone D’Angelo che indica come priorità per il PD Genovese il combattere l’aumento delle diseguaglianze, e la continua fuga dei giovani, soprattutto attraverso investimenti nella formazione e nella creazione di lavoro di qualità.

E’ significativo che decine di giovani e giovanissimi siano i primi sostenitori della sua mozione.

Purtroppo, la discussione pubblica congressuale si è inciampata sulla questione delle regole, modificate a maggioranza a congresso già iniziato. Una vicenda che non ha precedenti, e che la dice lunga su quanto il PD ha bisogno di cambiare e radicalmente.

Sono fiducioso che dal 30 giugno le assemblee nei Circoli saranno occasione di confronto sui contenuti, sull’idea di Partito e di città proposti dai due candidati
Il futuro della sinistra genovese dipende anche dalla qualità e dall’esito della nostra discussione congressuale.

Vi invito a leggere il programma di Simone D’Angelo (link nei commenti) e a sostenerlo al Congresso provinciale del PD.

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