Martedì scorso il Consiglio Comunale ha approvato le nuove tariffe TARI, le cui bollette di saldo arriveranno nelle case dei genovesi il prossimo dicembre.
Le tariffe prevedono un incremento medio del 12% rispetto all’anno scorso. Complessivamente i genovesi pagheranno 16 milioni di Euro in più rispetto al 2020.
Cosa è successo? Il gettito comprensivo della tariffa in realtà è aumentato di poco, passando dai 164,5 milioni del 2020 ai 166,3 del 2021. Ma la Corte dei Conti ha ordinato al Comune di eliminare l’agevolazione generale di oltre 30 milioni finanziata da risorse comunali, che la Giunta Bucci ha sempre utilizzato in questi anni per nascondere la polvere sotto il tappeto, e non fare aumentare la tariffa.
La sbandierata soluzione del problema AMIU si è rivelata solo un’operazione contabile, giudicata illegittima dalla Corte dei Conti. Per mascherare i costi che continuavano ad essere elevati, e per non inserirli in tariffa, il Comune ha iniettato in questi anni massicce dosi di denaro pubblico.
Avevano promesso a AMIU gli investimenti necessari per realizzare gli impianti di trattamento, senza aggregazioni industriali. Ma nessun impianto è stato realizzato. E l’unico progettato lo realizzerà IREN, che ne farà pagare l’uso all’azienda e ai cittadini genovesi.
Avevano promesso di portare in un anno la raccolta differenziata al 60%. E dopo tre anni è salita dell’1,30% (dal 34,22 al 35,52), tanto che ogni anno il Comune paga 500mila euro di multa alla Regione.
Avevano promesso che la tariffa non sarebbe aumentata. E invece la tariffa aumenterà.
Anzi siamo di fronte al più grande incremento della tariffa mai registrato. L’aumento medio per una famiglia di tre persone in un appartamento di 100mq sarà di 48 euro, passando da 373 a 421 euro l'anno. Su una tariffa già considerata tra le più alte d’Italia.
Se non bastasse, rimane una preoccupazione fortissima per il prossimo anno. Lo sbilancio a seguito della delibera della Corte dei Conti è di circa 26 milioni. Quest’anno lo si è potuto contenere grazie all’utilizzo di oltre 10 milioni stanziati dal Governo a favore dei Comuni per la riduzione della TARI a causa del Covid.
Senza queste risorse, l’anno prossimo i genovesi saranno chiamati ad un ulteriore incremento di 10 milioni. Vorrebbe dire vedere salire la tariffa di 26 milioni in due anni.
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