METRO A MARTINEZ, UN ACCORDO AL RIBASSO E UN RISCHIO CONCRETO PER L’OCCUPAZIONE
L’acquisto del sedime ferroviario necessario al prolungamento della metropolitana a Piazza Martinez doveva essere l’occasione per un accordo complessivo con il gruppo Ferrovie dello Stato, in merito al futuro della mobilità su ferro e alla trasformazione delle aree dismesse.
E invece no. Il Comune pagherà 1,3 milioni di Euro a RFI senza senza che l’accordo riesca a disegnare il futuro della mobilità su ferro e neppure il futuro della metropolitana nella nostra città.
Restano fuori dall’intesa punti cruciali per il futuro dalla città: 🔴 svanisce la promessa di mantenimento delle officine di Piazza Giusti, che andranno a Savona; 🔴 rimangono fuori dal trasferimento le aree a ponente della stazione di Piazza Martinez e il collegamento pedonale con Terralba; 🔴 nessuna intesa con RFI sulla futura destinazione urbanistica delle aree ex ferroviarie di Martinez Terralba, con il rischio di una nuova speculazione edilizia; 🔴 nessun impegno di Trenitalia a garantire l’acquisto dei convogli necessari a garantire la cadenza di un servizio metropolitano quando sarà completato il nodo di Genova;
Condividiamo le preoccupazioni dei lavoratori per una delibera in netta contraddizione con il “Patto per il lavoro e lo sviluppo di Genova” siglato dal Sindaco Bucci e dalle organizzazioni sindacali, con cui il Comune si impegnava a tutelare la presenza dei siti manutentivi rimasti in città, che invece andranno altrove.
Si poteva convincere Trenitalia a non dismettere le manutenzioni che invece saranno dismesse. Si poteva sottoscrivere un accordo per la valorizzazione delle aree dismesse evitando speculazioni. Si poteva ridisegnare la mobilità ferroviaria e metropolitana di tutto il levante genovese, ridisegnando il polo Martinez-Terralba. Niente di tutto ciò, Consiglio Comunale ha votato un accordo al ribasso.
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