Ci sono voluti cinque mesi e nove richieste protocollate per ottenere dal Comune i dati della popolazione residente, che da febbraio 2018 non sono più pubblicati nell’annuario statistico e neppure sul sito internet istituzionale.
Sono dati che il Comune ha sottomano, visto che li estrae dalla propria anagrafe ed è tenuto a trasmetterli periodicamente all’ISTAT.
Leggendoli, si capisce il perché di tanta ritrosia a pubblicarli. I numeri certificano che, al di là della propaganda, in questi ultimi 4 anni la decrescita della popolazione genovese non si è fermata, ma si è perfino accelerata.
“La mia giunta si è posta il target di arrivare a 700.000 abitanti nel giro di 5-6 anni” dichiarava il Sindaco Bucci il 18 ottobre 2017. Due anni dopo, il 15 novembre 2019, confermava: “Abbiamo tutte le carte in regola per diventare la più importante città del Mediterraneo. Abbiamo messo in piedi una strategia precisa. Il primo punto è tornare ad almeno 700.000 persone”.
Non è andata così. Dopo quattro anni di Giunta Bucci, Genova ha perso 15.985 abitanti.
Davanti ai numeri, Il Sindaco ha cercato un’altra strada: quella di non considerare più il saldo naturale (nati-decessi) ma solo il saldo migratorio (immigrati-emigrati), favoleggiando di una grande crescita di quest’ultimo, peraltro positivo da molti anni ma compensato ampiamente dai decessi e della bassa natalità.
Il 13 giugno 2019, il Sindaco dichiarava “Genova inverte il trend. Il rapporto tra chi se ne va e chi arriva a Genova nel 2018 ha segnato più 4 mila persone. E' la prima volta che succede da molto tempo, dopo un lungo trend negativo o di lieve crescita". I numeri dimostrano che non è vero. Il saldo migratorio del 2018 è di +3.189, di poco superiore ai +2.766 dell’anno precedente. Nessuna inversione di tendenza, piuttosto una lieve crescita, purtroppo non confermata negli anni successivi.
L’apice della narrazione falsata lo raggiungiamo il 27 gennaio 2020, quando il Sindaco dichiara: “La gente sta venendo a vivere a Genova: ci sono dei dati molto positivi per quanto riguarda il saldo migratorio. A fine 2018 eravamo +4.500, adesso saremo ancora di più, non ho ancora i numeri precisi, ma il trend è molto positivo”.
Non è vero che il saldo migratorio del 2018 era +4.500, ma soprattutto non è vero che il trend è positivo. A fine 2019 il saldo migratorio era crollato a +1.790, ampiamente sotto la media degli ultimi anni.
Il 2020 è un anno drammatico per aumento della mortalità legata alla pandemia, ma soprattutto per l’inversione (questa volta sì) del saldo migratorio, che per la prima volta dal 2007 segna un dato negativo di 2.378 abitanti. Nel 2020 sono più i genovesi che se ne vanno (7.408) di quelli che arrivano (5.030).
I dati del primo semestre 2021, che chiude con un saldo migratorio positivo di 504 abitanti, migliorano il quadro ma sono lontanissimi dalle previsioni del Sindaco.
I numeri sono numeri, e possono smentire tante parole. Anche per questo continuerò a lottare perché siano pubblicati sempre, tutti.
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