La Casa del Soldato di Sturla è l'esempio di come non dovrebbero andare le cose. Ci sono le risorse, ci sono i progetti ma tutto resta nel degrado e nell'abbandono.
Nel maggio 2017 il Comune firmava un protocollo d’intesa con l’Agenzia del Demanio per acquisire la Palazzina Nicola Bonservizi, meglio nota come Casa del Soldato.
Lo scopo era quella di trasformarla in casa di quartiere del Municipio Levante, con spazi pubblici a disposizione di associazioni culturali e ricreative.
La Giunta Bucci cambia tutto, nel luglio 2019 decide di restituire l’immobile al Demanio affinché vi insedi un distaccamento dei Vigili del Fuoco, anche se è evidente a tutti che la palazzina male si adatta ad essere trasformata in un ufficio operativo, e certamente non dotata degli spazi necessari a ospitare i mezzi pesanti antincendio.
L’immobile di grande pregio architettonico, progettato nel 1936 da Luigi Carlo Daneri, è tutelato dalla soprintendenza, per cui il suo impianto non potrà essere stravolto.
Lanciamo l’allarme in Consiglio Comunale: la Casa del Soldato rischia di rimanere per anni in stato di abbandono.
Dopo oltre due anni i nostri timori si sono avverati. La palazzina è chiusa e abbandonata, non c’è traccia di lavori, non c’è neppure un cartello che annuncia la trasformazione, e intanto tra le piastrelle prospera la vegetazione spontanea.
A maggio 2021 presento un'interrogazione in Consiglio Comunale. La risposta è degna del peggiore scaricabarile: "l'immobile è stato restituito al Demanio". Come a dire: la questione non ci interessa. Eppure nel 2017 c'erano le risorse e c'erano i progetti.
Lo stato della Casa del Soldato è una vergogna per la nostra città.
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