I CLOCHARD DORMONO NELLE CABINE, IL COMUNE LE RIMUOVE
Comincia a fare freddo, e qualche senza tetto, che non trova di meglio, cerca rifugio nelle cabine telefoniche.
Davanti ad un fatto del genere, la reazione del Comune dovrebbe essere quella di occuparsi del fenomeno, pianificando l’emergenza freddo, attivando i servizi sociali, facendosi carico dei senza tetto.
Non a Genova. Dove la Lega chiede in Consiglio Comunale la rimozione delle cabine telefoniche, definite "punti di degrado e di fetore" utilizzati da "sbandati" - che offrono un improprio riparo a chi non ha casa.
E la Giunta risponde di avere già scritto a Telecom Italia per rimuovere le cabine.
A Genova se un clochard dorme in una cabina, rimuoviamo la cabina. La guerra ai poveri della Giunta Bucci continua.
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