La prima pietra è stata posata il 10 marzo di quest’anno con immancabile cerimonia e promesse roboanti: “l’impianto entrerà in funzione nella primavera 2022 e permetterà di convogliare la maggior parte dell’attività di trattamento del rifiuto del bacino del genovesato in un unico polo impiantistico, realizzando la chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio.”
A prescindere dal fatto che la chiusura del ciclo purtroppo non avverrà, neppure a impianto in funzione, a che punto è la costruzione dell’impianto di trattamento meccanico biologico di Scarpino che sta realizzando IREN in project financing?
Ho presentato martedì un’interrogazione alla Giunta, in seguito all’allarme lanciato dai sindacati che hanno denunciato che i lavori sono fermi da agosto a causa del cedimento della soletta che serve da basamento dell’impianto.
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