La coalizione progressista ha finalmente individuato il candidato sindaco per le prossime elezioni comunali.
Raggiungiamo due grandi obiettivi: la costruzione di una coalizione ampia e un candidato di alto profilo capace di rappresentarla.
Il lavoro paziente svolto in questi mesi innanzitutto dal Partito Democratico, e dal suo segretario Simone D’Angelo, ha permesso di costruire un campo largo che va dal PD ai partiti di sinistra, dal Movimento 5 stelle alle forze moderate che si collocano per l’alternativa al centrodestra.
Ariel Dello Strologo incarna perfettamente quel modello cui ci ha spesso richiamato il segretario Enrico Letta: progressista nei valori, riformista nel metodo, radicale nei comportamenti. Professionista molto noto in città, in passato amministratore di Porto Antico, del Teatro Stabile e di Fiera, Dello Strologo si è dimesso dagli incarichi pubblici in seguito all’elezione di Marco Bucci.
Sono certo che il suo profilo sarà attrattivo per quelle forze politiche di centro che stanno decidendo il da farsi. Anche perché il bivio è chiaro a Genova: da una parte ci sono le forze politiche progressiste e europeiste, dall’altra i conservatori e i sovranisti.
Non c’è spazio per posizioni mediane. Ma soprattutto non c’è spazio per l’opportunismo di chi preferisce giocare su due tavoli.
Sarà una campagna elettorale all’insegna della chiarezza, in cui si confronteranno due modelli contrapposti di politica e di amministrazione.
Da una parte c’è l’idea di Bucci di nascondere i problemi per fare finta di averli risolti. Sotto il velo del rito continuo degli annunci, dei record, delle inaugurazioni, c’è una città più piccola, più povera e più impaurita di cinque anni fa. C’è un centralismo decisionista che denuncia un’assoluta assenza di visione strategica e di pianificazione della città.
Dall’altra ci sarà chi crede che per costruire il proprio futuro Genova deve innanzitutto fermare l’emorragia dei suoi giovani. Per costruire sviluppo deve curare le fragilità e lottare contro le crescenti disuguaglianze. Bisogna ricucire le divisioni tra centro e periferia, tra quartieri residenziali e popolari, tra giovani e anziani, tra pensionati e lavoratori precari.
Per farlo abbiamo una grande opportunità: spendere bene le risorse del PNRR. Ariel Dello Strologo ha le capacità e le competenze per guidare la nostra città in un momento in cui bisogna raccogliere la sfida, e disegnare con radicalità e coraggio la Genova dei prossimi vent’anni.
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