Questa è una storia triste, che racconta del fallimento delle politiche di inclusione della Giunta Bucci, e della sua indifferenza verso i minori stranieri nella nostra città.
Comincia tutto lo scorso autunno, quando un centinaio di minori stranieri non accompagnati viene collocato dal Comune in via emergenziale negli alberghi del centro storico.
Passano le settimane e l’emergenza diventa cronica, i ragazzi rimangono negli alberghi abbandonati a sé stessi o più spesso sono per strada, senza assistenza sociale né sanitaria. Senza neppure i pasti che consumano alle mense per i senzatetto.
La vicenda esplode a dicembre, sulla stampa e in Consiglio Comunale. La Giunta si difende dando la colpa dell’improvviso aumento degli arrivi di minori e si assume l’impegno di rimuoverli dagli alberghi.
A metà dicembre una parte viene trasferita all’Ostello della Gioventù in collaborazione con gli enti del terzo settore. La situazione però non migliora. L’accoglienza fornita è poco più di un dormitorio, e si moltiplicano le lamentele di che questi ragazzi vagano per il quartiere, talvolta con comportamenti aggressivi.
Lunedì sera una dozzina di persone fa irruzione nel cortile dell’ex Ostello della Gioventù del Righi lanciando pietre e insulti contro i minori migranti. Interviene la polizia che blinda l’Ostello.
Mercoledì pomeriggio alcuni genitori della scuola d’infanzia Bondi di Via Costanzi denunciano di essere stati circondati da alcuni ospiti dell’ostello armati di spranghe. Interviene ancora la polizia, e finalmente il Comune ricorda di avere un ruolo. Ma invece di farsi carico dei ragazzi, promette che saranno spostati altrove.
Gli episodi di violenza non possono trovare giustificazione, da chiunque siano compiuti. Il contesto desolante, tuttavia, è forse ancora più grave di quegli episodi, perché denuncia la totale assenza di orizzonte del Comune nella presa in carico dei minori non accompagnati. La rinuncia ad ogni politica di inserimento scolastico o formativo, il rifiuto di una vera inclusione.
Quei ragazzi sono vissuti esclusivamente come un problema dalla Giunta Bucci, con la Lega che si vanta in queste ore di averli finalmente cacciati da Oregina.
Non è questa le Genova che meritiamo. Nei decenni passati, la nostra città ha gestito numeri ben più consistenti di minori non accompagnati, durante i picchi di arrivi dall’Albania e dal Nord Africa. Sapeva gestirli, voleva gestirli.
Molti di quei ragazzi, dopo vent’anni, oggi lavorano e abitano ancora nella nostra città. Sono genovesi, sono genovesi i loro figli.
Cosa è cambiato? Certamente c’è una differente capacità amministrativa, basti pensare che oggi il Comune non ha neppure un assessore ai servizi sociali.
Ma non c’è solo quello. C’è una differenza politica e culturale. E’ la differenza tra la destra e la sinistra.
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