SIPARIO

Con il Consiglio Comunale di oggi si chiude questo ciclo amministrativo.

Sono stati cinque anni difficili e stimolanti. Anni in cui ho imparato moltissimo sul funzionamento delle Istituzioni, sul confronto democratico che sta alla base della nostra convivenza civile, sui bisogni e sulle opportunità della nostra città.

Cinque anni contrassegnati da eventi drammatici e eccezionali, in cui non è stato sempre facile adeguare il registro tra lo spirito di unità nei momenti che feriscono una comunità e il rigore di un’opposizione costruttiva che approfondisce e non fa sconti.

In questi cinque anni sono stato presente a 213 Consigli su 218.
Ho prodotto 1.140 documenti, tra 883 atti di indirizzo e 257 interrogazioni e interpellanze.
Ho inviato 189 newsletter settimanali, contenenti complessivamente oltre 1.000 articoli sull'attività consiliare.

Ho cercato di svolgere il mio ruolo al meglio delle mie possibilità, dando tutto me stesso, non rinunciando mai ad esprimere la mia opinione, qualche volta anche molto a lungo, come nel settembre 2018 quando ho tenuto la parola per 3 ore e 45 minuti di fila sulle discriminazioni introdotte dal Registro della Famiglia.

Se qualche volta ho ecceduto nell’aggressività dialettica l’ho fatto in buona fede. Ma questo è forse il momento per scusarmi con chi in quel frangente non meritava tanto impeto.

Un grazie ai miei colleghi del Gruppo del PD, con cui ho lavorato straordinariamente.
Un grazie ai colleghi consiglieri e agli uffici comunali.

Un grazie a mia moglie e ai miei figli che hanno sopportato le mie assenze, incoraggiandomi.

E un grazie soprattutto alle donne e agli uomini del Partito Democratico che prima con il voto e poi con il costante sostegno mi hanno dato la possibilità di svolgere la funzione di Consigliere Comunale e di Capogruppo del primo partito della mia città.

Resto a loro disposizione, e a disposizione della mia città, consapevole di avere già ricevuto molto dalla politica, molto più di quello che potessi immaginare quando poco più di quattordici anni fa ho varcato per la prima volta l’ingresso di una sezione di partito.

Mi resta molto di questi anni, sul piano politico ed umano.
Su tutto, la consapevolezza di quanto è faticoso ma quanto è straordinariamente appagante servire le Istituzioni con dignità ed onore.

Ora, però, basta chiacchiere.
Andiamo a fare vincere il PD e Ariel Dello Strologo!