Il Secolo XIX di oggi svela cosa si nasconde dietro la voglia del centrodestra di autorizzare nuovi supermercati.
Biasotti Group, società del parlamentare di Forza Italia Sandro Biasotti, vende per 10,5 milioni di euro un terreno nella zona di San Benigno.
L'acquirente è Commerciale Dora, una società guidata da Giorgio Gastaldi che già in tre casi ha acquistato proprietà per poi cederle ai Supermercati Esselunga.
Il contratto prevede che se il Comune di Genova cambierà il piano regolatore per autorizzare l'insediamento di un grande supermercato a Biasotti Group andrà un bonus di 1,5 milioni di Euro.
La giunta Toti, dello stesso partito di Biasotti, ha intanto varato una legge regionale con il fine dichiarato di aumentare la concorrenza tra i supermercati e permettere l'insediamento di Esselunga.
Qualche mese dopo il candidato sindaco Marco Bucci nel suo programma annuncia regole più facili per l'apertura di nuovi supermercati.
Sorgono spontanee alcune domande: 1. Quando Bucci ha scritto il programma sapeva del contratto firmato da Biasotti? 2. Se Bucci sarà sindaco sarà libero di valutare se insediare o meno il supermercato Esselunga, o il bonus a favore di Biasotti lo condizionerà? 3. Tutta questa voglia del centrodestra liberalizzare le aperture di nuovi supermercati è solo liberismo o nasconde qualche bonus?
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