Nuove foto aggiunte
6 aprile 2018
E il Municipio risponde: ME NE FREGO
Sto per raccontare una brutta storia, fatta prima di superficialità, poi di prepotenza e infine di pura insipienza.
Succede che una certa Associazione “il Ramo d’Oro” vuole presentare un libro sul “Conflitto anglo irlandese”, e nel mese di febbraio chiede il patrocinio e la sala al Municipio Medio Levante.
Il Municipio concede il patrocinio e fissa la sala per sabato 7 aprile, e trasmette tutto come richiesto all’Assessorato alla Cultura in Comune.
Cosa è Il Ramo d’Oro?
Un’associazione culturale che ha sede a Genova in Corso Buenos Aires. Sul suo sito si legge che è impegnata “nella diffusione della cultura anticonformista e del pensiero tradizionale, facendo conoscere le opere di autori e case editrici scomodi e difficilmente reperibili attraverso i comuni canali di distribuzione".
Quali sono queste opere scomode?
Decine e decine. Tanto per rendere l’idea, oltre all’opera omnia di Hitler e Mussolini, ne ho selezionato alcune:
- AA.VV., Le camere mortuarie di Birkenau: funzione, sistema di ventilazione, impossibilità di gasazione omicida;
- AA.VV., Del presunto sterminio di zingari e omosessuali;
- AA.VV., La guerra occulta. Armi e fasi dell’attacco ebraico-massonico alla tradizione europea;
- Mattogno, La resistenza senza maschera: comunisti, ebrei e bande partigiane al servizio dell’imperialismo anglo-giudaico-americano in Italia 1943-1945;
- Colombo, Bologna: la verità di Fioravanti e Mambro;
- Scalzo, Il Caso Matteotti: radiografia di un falso storico;
- Devi, Pellegrinaggio nei luoghi sacri della Germania nazionalsocialista;
- Bertoldi, Apocalisse italiana. 8 settembre 1943: fine di una nazione;
- AA.VV. Seconda Guerra Mondiale: gli ebrei hanno voluto la guerra;
- Valli, Invasione: Giudaismo e società multirazziale;
- Goebbels, Il fascismo e i suoi risultati pratici per la pace nel mondo;
Goebbels. Sì, proprio lui.
Sempre sul proprio sito, l’Associazione invita a devolvere il 5 per mille a tre organizzazioni benefiche:
- l'Associazione Fiamme Bianche R.S.I.
- la Fondazione Repubblica Sociale Italiana
- l'Isola delle tartarughe Onlus, a cura di Casa Pound.
Non è difficile capire che tipo di associazione è Il Ramo d’Oro. E che non merita né patrocinio del Comune né spazi pubblici.
I consiglieri del PD nel Municipio Medio Levante sollevano la questione, chiedono la convocazione di una commissione consiliare per avere chiarimenti sul patrocinio concesso, ma vengono ignorati.
Mercoledì 5 aprile, presento una interrogazione scritta all’assessore Elisa Serafini, la quale in poche ore si rende conto dell’accaduto, e scrive al Presidente di Municipio chiedendo la revoca del patrocinio e dell’utilizzo dello spazio pubblico, perché l’Associazione non rispetta i requisiti della Mozione sui valori della Resistenza e della Costituzione Repubblicana, votata dal Consiglio Comunale il 23 gennaio 2018.
Il giorno dopo, la Giunta del Municipio Medio Levante si impunta. Alla Serafini che chiede di annullare l’iniziativa, il Municipio risponde: Me ne frego!
Si dice che ormai è troppo tardi, l’iniziativa non si può annullare. E poi anche questa scelta di revocare il patrocinio. Come si fa? Borbottano in Via Mascherpa.
Per tutto la giornata le linee telefoniche tra Comune e Municipio sono caldissime. Le giustificazioni del Municipio non tengono. Il Comune ha chiesto la revoca del patrocinio. Come si fa a concedere la sala?
Serve un’idea. Non bisogna impuntarsi sulle regole. Serve una roba all’italiana.
E l’idea arriva.
A tarda sera, l’Associazione Il Ramo d’Oro (quella che distribuisce volumetti di Goebbels, Hitler e Mussolini) sottoscrive un foglietto con il quale dichiara di riconoscersi nei valori dell’antifascismo e della Costituzione repubblicana.
Carta canta. E il caso è chiuso.
Il Municipio conferma la sala per l’iniziativa, e il suo Presidente Francesco Vesco osserva: “il Sindaco Bucci sostiene che non si debba dare il patrocinio a iniziative e ad associazioni che dividono: questo ci costringerà a verificare d’ora in poi se tutte le associazioni che ci chiedono patrocini possano essere divisive, e penso per esempio alle iniziative dell’Anpi per il 25 aprile”.
Nella GenovaMeravigliosa, che nega il patrocinio al Gay Pride e minaccia di revocarlo alle manifestazioni del 25 aprile, non esistono valori, esistono solo obiettivi e non si può perdere tempo.
Una firma su un foglietto e il quadrato diventa tondo, il torto ragione, e anche Goebbels diventa un partigiano.
www.facebook.com/AlessandroTerrile.it/photos/...