Operazione movida sicura - Amt, sotto “scorta” i bus della movida Passeggeri identificati prima di salire
8 maggio 2018
BENVENUTI A MEDELLIN
Venerdì sera, ore 22.30. Alla fermata dell'autobus la polizia identifica tutti i passeggeri in attesa, prima che salgano sul 607. E poi li scorta con una volante fino al capolinea.
Non siamo a Berlino Est negli anni '70, e neppure nella Medellin di Pablo Escobar. Siamo nella GenovaMeravigliosa dei red carpet e degli ombrelli colorati. Eppure per prendere l'autobus il venerdì sera, in pieno centro, in Via Dante verso le dieci di sera, bisogna farsi identificare dalla polizia.
E la cosa si ripeterà ogni weekend con il plauso dell'Assessore alla Sicurezza del Comune e dell'amministratore unico di AMT, che afferma soave: "Vogliamo che viaggiare su un autobus sia più sicuro che stare a terra, e siamo impegnati a raggiungere questo obiettivo con tutti gli strumenti a nostra disposizione".
Proprio tutti? Davvero l'idea di sicurezza di AMT e del Comune di Genova passa per l'identificazione dei passeggeri sulle linee serali?
Immaginatevi una cosa del genere in una grande città occidentale. Immaginatevi se per prendere la metro o l'autobus di sera ad Parigi, Vienna, Boston, o Barcellona doveste esibire i documenti alla polizia.
Attenzione! Alessandro Terrile utilizza cookie a scopi funzionali e analitici per migliorare la tua esperienza di navigazione. Proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni, leggi l'informativa sui cookies.